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Come inseriamo un nuovo ospite nella nostra pensione.

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Oggi vi parleremo di come avviene l’inserimento dei nostri ‘ospiti a quattro zampe’ nella nostra pensione per cani.

L’ aspetto più importante del mio lavoro è senza dubbio accogliere nel miglior modo possibile i miei “ospiti”. Può sembrare banale, ma ciò significa riuscire a mettere a proprio agio con serenità e naturalezza ciascun cane.
L’obiettivo che ci prefissiamo nella nostra pensione per cani è di farli sentire come se fossero a casa, e tutto ciò avviene grazie ad alcune nostre peculiarità, come l’esperienza, il rispetto e la sensibilità, una caratteristica che forse più che acquisita è innata!
Ogni cane ha una sua emotività, un suo vissuto e soprattutto un suo modo di reagire ad una perdita totale di riferimenti quando viene lasciato per la prima volta in una pensione per cani, posto a lui prima sconosciuto.
Per comprendere il tipo di approccio da utilizzare con il singolo cane è molto importante per noi poter conoscere prima il futuro ospite, magari durante una visita alla nostra pensione per cani.
In quel momento abbiamo la possibilità di comprendere se effettivamente potrebbe essere meglio per il cane un approccio alla pensione più o meno graduale.
L’ inserimento è un incontro tra loro e noi, è importante il loro equilibrio, la modalità con cui stabiliamo un legame, il posto dove lo invitiamo a stare e soprattutto con chi lo accompagniamo.
Una delle cose che amo maggiormente fare è creare le coppie, i legami tra di loro, le ‘amicizie’, ovviamente la compatibilità è la prima caratteristica dalla quale parte la mia analisi, importanti sono la taglia ed il carattere. Non tutti i cani sono subito pronti per essere inseriti con un/a compagno/a, in quei casi è sempre meglio che prima imparino a sentirsi a loro agio nella realtà della nostra pensione per cani, si abituino e si rilassino, familiarizzino con noi e poi in un secondo momento facciano la conoscenza del loro compagno e futuro amico.
Stiamo molto attenti ad ogni segnale manifestato dal cane durante il soggiorno, il primo campanello d’ allarme di uno stato depressivo, a parte il comportamento, è sicuramente l’appetito. Anche un ospite vorace può diventare inappetente, sta a noi fare in modo che possa superare egregiamente il momento no… anche in questa circostanza non esistono regole prestabilite, in passato nella nostra pensione per cani è successo di avere cani che arrivano inappetenti da casa e che qui invece mangiano senza problemi o viceversa, ogni caso è a sé, ogni cane è un essere vivente con tutte le sue paure, le sue abitudini, il suo vissuto da rispettare…
Ogni ospite ha i suoi tempi, generalmente i cuccioli hanno più facilità ad inserirsi, in quanto più vivaci e abili nel familiarizzare velocemente con l’ambiente circostante, ma anche questa non è una regola. Abbiamo ospiti di quindici anni che non sono mai stati lasciati in una pensione per cani e dai quali ci si aspetterebbe un atteggiamento ansioso e stressato eppure già la prima sera mangiano con appetito e si rapportano con noi con affetto e serenità; altri invece, entrano sereni e dopo poco diventano tristi perché disorientati. Sta a noi aiutarli ad inserirsi, a rilassarsi ed a godersi il soggiorno presso la nostra struttura proprio come fosse una vacanza a loro dedicata.

 

Tanta pazienza, esperienza e voglia di trovare e creare un legame con loro, aprire un piccolo varco che ci consenta di entrare e diventare loro amici, in modo da essere per loro un altro riferimento importante; questo è il nostro approccio, questo è ciò in cui crediamo, questa è la Pensione per Cani Diego Sebastiani.